Difese campali
Postazioni permanenti
Osservatori Jugoslavi
LUOGO DI PARTENZA:
Bonetti
DESCRIZIONE SOMMARIA:
Il percorso si snoda, in parte, lungo il sentiero che cammina lungo il confine sloveno. Si rientra in Italia e si attraversa il paese di Jamiano, nel quale vi sono ancora vecchi slogan risalenti al secondo dopoguerra, sui muri di alcuni fabbricati. Si tocca il caposaldo “Quota 144-Arupacupa”, si attraversa la valle del Lago di Doberdò per risalire al Castellazzo e poi riscendere verso il punto di partenza. Sulla Cima di Quota 144 è stata realizzata un’area dedicata ai reparti italiani che qui hanno combattuto durante la prima guerra mondiale, con cippi commemorativi.
Questo percorso permette di apprezzare i due diversi modi di controllare il confine, da parte dei militari italiani e jugoslavi.
PERCORSO:
Dal parcheggio presso l’abitato di Bonetti si sale lungo il sentiero 75, per raggiungere la cima del Kucelj, dove si trovano i resti di una batteria antiaerea della seconda guerra mondiale. Ripreso il sentiero 75, si raggiunge il confine, dove si prende il sentiero 79 in direzione Sud Est. Si segue il 79 per qualche chilometro, fino a raggiungere la quota Kremenjak, dalla quale si gode di un’ottima visuale sulla zona e dove sono presenti una garitta e un ricovero, costruiti per ospitare le guardie di frontiera jugoslave, noti come Graniciari. Si prosegue seguendo sempre il sentiero 79, fino ad arrivare ad una garitta sulla quota 218, poi il sentiero scende lungo il fianco della collina per raggiungere la strada vicino al vecchio valico confinario di Comarie, dove sono presenti ancora le vecchie strutture della polizia di frontiera e, poco distante, una casermetta, ormai diroccata, dei graniciari. Si prende la strada in direzione Ovest e si raggiunge l’abitato di Jamiano. Si attraversa il paese e la statale 55, per raggiungere l’attacco del sentiero 72, che sale verso la cima di quota 144. Il sentiero crea un anello attorno alla cima, dando la possibilità di vedere le postazioni campali del caposaldo di Quota 144 e poi scende lungo il versante Ovest, per collegarsi con il sentiero dei Castellieri. Si prosegue in direzione Nord, seguendo il Sentiero dei Castellieri, che attraversa il Lago di Doberdò e raggiunge Casa Cadorna, dalla quale si sale verso la Cima del Castellazzo. Raggiunta quest’ultima cima, si scende seguendo il sentiero, lungo il quale si incontra una postazione del Caposaldo Collenero-Castellazzo, fino a raggiungere la Statale 55, la si attraversa e si raggiunge il parcheggio a Bonetti.
TEMPO DI PERCORRENZA:
4-5 ore
VARIANTI:
Si può diminuire l’ampiezza del percorso, prendendo, da Jamiano, il sentiero 75, che ci riporta verso il punto di partenza. SI può evitare la salita finale al Castellazzo, semplicemente seguendo la strada asfaltata fino a raggiungere la strada del Vallone. Si può, inoltre, collegare con il Percorso 2 e con il 3.
NOTE:
Si tratta del percorso più lungo ed impegnativo, con dislivelli, anche importanti, in più punti, che richiedono un minimo di allenamento. Si attraversa il confine, quindi è necessario essere muniti di un documento valido per l’espatrio.